sabato 28 gennaio 2012

Un giorno perfetto


Uscito nelle sale a settembre 2008, questo film di Ferzan Ozpetek, con Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli e Monica Guerritore, doveva essere un esperimento per il regista turco che ci ha regalato "Le fate ignoranti": non più una sceneggiatura originale con Gianni Romoli, ma la trasposizione cinematografica dell'omonimo romanzo di Melania Mazzucco (edito da Rizzoli e ampiamente citato nei titoli del film, come da copione pubblicitario reciproco).

"Un giorno perfetto", 01 Distribution, ripercorre i fatti di un giorno maledetto per alcune persone, i cui destini si incrociano molto faticosamente. La separazione fra due "quasi-coatti" romani (i bravissimi Mastandrea e Ferrari), avvenuta un anno prima, non è ancora stata superata dall'uomo, che fa la scorta ad un politico (ovviamente servile e indagato, viva l'originalità!); questo   "bravo padre di famiglia" arriverà ad uccidere i suoi due figli (Valentina e Kevin) dopo aver tentato di stuprare la ex moglie Emma (anche qui l'accusa latente contro un sistema di protezione del debole assente. Ma Emma - e sua madre, Stefania Sandrelli - per un anno ha taciuto alle autorità che l'ex marito tutte le sere rimane sotto la sua finestra, in attesa di parlarle). 

Le altre storie sono piccole appendici: il figlio maggiore dell'onorevole (la cui prima moglie si è suicidata) capisce la pochezza del padre, ma è innamorato della giovane matrigna (non si capisce perchè Ozpetek abbia scelto di nuovo per un suo film, dopo "Mine vaganti", Nicole Grimaudo, attrice capace sono di imprimersi addosso due tipi di "faccine"), che ovviamente è incinta dell'onorevole, ma non lo ama più. 

E' tutto poco credibile: come possono il figlio di una guardia del corpo andare nella stessa scuola prestigiosa della figlia dell’onorevole, con tanto di divisa? Come può una madre subire un tentativo di stupro da parte dell'ex marito, denunciarlo e parlarne con la professoressa della figlia (Guerritore) con la quale trascorre molte ore e permettere che i figli rimangano dal padre per il week end? E Angela Finocchiaro? Questa dottoressa (si capisce alla fine) che rappresenta? Perchè incontra molti personaggi casualmente? Infine, come può uno squilibrato essere guardia del corpo e avere una pistola? 

Un'ultima battuta sugli altri interpreti: quelli più giovani fanno rimpiangere amaramente i coetanei americani (e in realtà anche i loro doppiatori italiani): come è possibile che siano sempre, tutti, così fasulli e negati? Sembra di assistere alle fiction di casa nostra, da "Tutti pazzi per amore" a "I Cesaroni", sempre più incentrate sulle vicende dei giovani/giovanissimi. Sandrelli e Guerritore sono molto intense e guardandole si apprezza la bellezza di donne vere, che non hanno ceduto alla tentazione del bisturi/botulino/filler.

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